Gli aeroporti sono un posto che mio malgrado frequento spesso. Frequento il controllo sicurezza e passaporti, le sale d’attesa, i bar e quando va bene qualche ristorante. Ovviamente frequento anche le toilette.
L’aeroporto in cui passo più spesso in assoluto è quello della città di Pisa, nel quale hanno recentemente ristrutturato i bagni. Appena rinnovati fui ben felice di provarli: quelli vecchi erano grigi, spesso alcune cabine erano inagibili e gli asciugatori per le mani non funzionavano.
Purtroppo i nuovi bagni hanno un grosso difetto: la foto cellula dello scarico si attiva da sola quando più le aggrada, prima, dopo, ma soprattutto durante quello che devi fare in bagno…
Non so come funzioni per gli uomini, ma nei bagni delle donne ad ogni occasione mi capita di sentire lo scarico del water seguito immediatamente da un urlo o imprecazione. Io ormai ho imparato come ‘truffare’ il sensore, ma non mi sembra un sistema molto funzionale…
Recentemente hanno aperto nuovi bagni aggiuntivi e ho pensato “si saranno accorti dell’errore e avranno cambiato il sistema, o spostato la fotocellula”. Ovviamente no: stesso problema, stesse urla e imprecazioni nei bagni delle signore.
Lo so che non è un argomento elegante questo, ma se un designer di toilette da aeroporto dovesse passare da qui gli/le sarei infinitamente grata se volesse tener conto di queste piccole considerazioni:
1. lo scarico. Come detto poco sopra, non c’è bisogno di un water che scarica continuamente. Se vi piacciono i sensori ottimo: piacciono molto anche a me. Ma per cortesia utilizzate quelli davanti ai quali è necessario agitare la manina per metterli in funzione. Risparmierete acqua e maledizioni.
2. le dimensioni. Se sono in aeroporto, molto probabilmente ho con me una valigia, forse due. Se è inverno magari ho un cappotto ingombrante e ho bisogno di rigirarmi comodamente nel bagno, possibilmente senza toccare i muri o qualsiasi accessorio. Mettete una cabina in meno e fate in modo che non si debba abbandonare la propria valigia alla cortesia di uno sconosciuto o salire sulla tazza per chiudere la porta!
3. i ganci. Il suddetto aeroporto di P. ha fornito i suoi bagni con un gancetto piatto a forma di triangolo rovesciato. E’ così schiacciato al muro che non riesce quasi a trattenere nemmeno il manico sottile di uno zaino! Inoltre nei nuovi bagni hanno pensato bene di appendere il gancio poco sopra il contenitore della carta igienica: una borsa di medie dimensioni si trova inevitabilmente ad appoggiarsi lì sopra. Una borsa di grandi dimensioni semplicemente non ci sta.
4. i contenitori sanitari. Queste specie di cestini destinati – ahiloro! – a raccogliere gli assorbenti igienici nascono ingombranti e malfunzionanti. Sono proprio progettati male, mi spiace: un semplice cestino sarebbe più onesto e maneggevole. Tuttavia se proprio dobbiamo utilizzarli in ottemperanza a qualche prescrizione normativa, almeno evitiamo di fare come nel suddetto aeroporto di Pisa, dove ne sono stati messi qua e là 2 per cabina. Considerato che lo spazio è quello che è, non sarebbe meglio tenerne uno soltanto e svuotarlo più spesso?
Ecco, caro designer di bagni che dovessi passare da qui: non ho niente contro le cannelle a parallelepipedo e le serigrafie sugli erogatori. Puoi cercare di farlo cool quanto vuoi, il tuo bagno, ma per favore: visto che poi deve usarlo un povero viaggiatore abituale, cerca di renderlo almeno decentemente utilizzabile.
Per i bagni maschili riterrei gia’ un miracolo se ci risparmiassero quei pessimi bagni turchi… (non parlo dell’aeroporto, proprio in genere!)
Se posso aggiungere due cose sull’aereoporto di Pisa, il bagno dei maschietti è esattamente come quello delle femminucce, fatto salvo per i contenitori igienici che non ci sono, e delle fotocellule che per fortuna hanno già provveduto a aggiustare/rompere. L’unica cosa che mi sento di aggiungere è che, rispetto a prima, sono migliorati…
Sì sì, per carità: non ci possiamo lamentare nemmeno troppo… Ma considerato che hanno investito in una ristrutturazione, qualche accortezza in più non avrebbe guastato!